Chi siamo davvero
syntheravium nasce nel 2019 da una constatazione semplice: i corsi di modellazione 3D spesso insegnano software, ma raramente preparano gli studenti al ritmo e alle richieste effettive di uno studio di sviluppo.
Abbiamo costruito un percorso formativo che parte da progetti reali. Non simulazioni o esercizi inventati, ma asset che potrebbero tranquillamente finire in un gioco commerciale.
Il nostro approccio? Meno teoria astratta e più ore davanti a Maya, Blender o ZBrush con brief che cambiano, deadline che si spostano e revisioni continue. Proprio come accade nei team di produzione veri.
Come strutturiamo il percorso
Ogni programma è organizzato attorno a competenze pratiche che i nostri studenti possono applicare dal primo giorno in studio.
Pipeline replicabili
Insegniamo i flussi di lavoro che vengono effettivamente usati. Da come organizzare le cartelle dei progetti fino alla nomenclatura degli asset e alle convenzioni di esportazione. Cose che sembrano banali ma che fanno la differenza quando lavori in team.
Feedback iterativo
Le revisioni non sono momenti isolati. Lavoriamo con sessioni di critica settimanali dove ogni studente presenta il proprio lavoro e riceve indicazioni precise su cosa migliorare. Non giudizi generici, ma note tecniche applicabili subito.
Progetti collaborativi
A metà del corso introduciamo brief di gruppo. Gli studenti devono coordinarsi, dividere i compiti e consegnare asset compatibili tra loro. È qui che emergono le difficoltà reali della comunicazione tecnica e della gestione del tempo.
Un progetto che ci ha insegnato molto
Nel settembre 2024 abbiamo proposto a una classe di otto studenti di creare un set completo di props per un ambiente sci-fi. Budget poligonale ristretto, texture atlas condivisa, stile visivo predefinito.
Il progetto è durato cinque settimane e ha messo in luce quanto sia complicato mantenere coerenza stilistica quando più persone lavorano sugli stessi asset. Alcuni modelli erano perfetti tecnicamente ma stonati visivamente. Altri avevano un look convincente ma topologia caotica.
Abbiamo dovuto fermarci a metà e rivedere l'intera strategia. Abbiamo introdotto un sistema di review più frequenti e creato una library di riferimenti visivi più dettagliata.
- La comunicazione iniziale era troppo vaga. Abbiamo imparato a scrivere brief molto più precisi.
- Dare libertà creativa va bene, ma serve una griglia stilistica chiara fin dal primo giorno.
- Le revisioni vanno fatte spesso, non solo alla fine. Altrimenti si perde troppo tempo a sistemare errori evitabili.
- Ora usiamo questo caso come esempio nei corsi successivi: mostrare cosa non ha funzionato è altrettanto utile che mostrare i successi.
Le persone dietro syntheravium
Non siamo un team enorme. Preferiamo mantenere le classi piccole e seguire ogni studente da vicino.
Ilaria Bonfiglioli
Direttrice DidatticaIlaria ha lavorato per sette anni come modellatore hard-surface in studi medio-piccoli. Ora si occupa di strutturare i programmi e coordinare i docenti. Ha un debole per la modellazione di veicoli e armi, ma insegna anche character base.
Serena Valmori
Coordinatrice TecnicaSerena gestisce la parte operativa: software, licenze, setup delle postazioni. Ha esperienza in character modeling e texturing, e si assicura che gli studenti abbiano sempre gli strumenti giusti per lavorare senza intoppi tecnici.
La nostra visione sulla formazione
Crediamo che imparare a modellare in 3D per videogiochi richieda tempo e pazienza. Non promettiamo risultati immediati o percorsi accelerati di tre mesi che ti trasformano in senior artist.
Il nostro focus è sulla costruzione di competenze solide. Preferiamo che uno studente finisca il corso con una manciata di asset ben realizzati piuttosto che con una quantità enorme di lavori frettolosi.
Organizziamo i programmi su cicli di dieci mesi, con inizio previsto per ottobre 2025. Questo ci permette di approfondire ogni fase della pipeline senza correre.
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